Il tema delle sostanze vede la Cgil impegnata da molti anni perché attiene strettamente al diritto alla salute e al benessere delle persone. Abbiamo incontrato Denise Amerini, responsabile dipendenze-carceri dell'area Stato sociale e diritti del sindacato di Corso d'Italia.

"La Cgil - spiega - si impegna a sostenere il lavoro degli operatori dei servizi pubblici e del privato sociale che da anni portano avanti con difficoltà il lavoro di prossimità di strada per la riduzione del danno, con interventi nei luoghi del consumo. Sono loro a provare a dare risposte diverse rispetto alla narrazione dei media e del Governo"

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Per Denise Amerini la politica continua a ragionare in maniera ideologica e repressiva: "Questo è il Governo che ha dichiarato una lotta senza quartiere alla droga ‘al singolare’  come se fosse un'entità indistinta e non ci fossero, invece, differenze fondamentali tra le persone che usano le sostanze e le sostanze stesse. Un Governo - aggiunge - che al contrario promuove il gioco d'azzardo di cui conosciamo le conseguenze sulla salute e sul benessere delle persone".

"Nei giorni scorsi - ha ricordato Denise Amerini - l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha ribadito come la guerra alla droga abbia fallito: le politiche punitive non hanno ridotto i consumi, ma anzi hanno esacerbato i danni causati alla società. Dare priorità alle persone rispetto alle sanzioni salva più vite".