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Cgil, Cisl e Uil del Sulcis Iglesiente sono pronte a una mobilitazione di fronte alle carenze del sistema sanitario, se non verrà aperto un tavolo di confronto per superarle. "La politica aziendale, sia nella programmazione sia nel quotidiano, è allo sfascio da tempo, i vertici della sanità sarda non sono in grado di gestire né l'organizzazione né le emergenze", accusano i sindacati in una nota.
"Il disagio non si crea solo per la popolazione, che già da tempo sopporta una sanità disconnessa e disordinata al punto da dover migrare, per molte specialistiche, verso il capoluogo, ma anche e soprattutto agli operatori già super impegnati per la pandemia", proseguono Cgil, Cisl e Uil: "Intanto, da sabato al pronto soccorso di Carbonia viene caricata anche l'assistenza con un solo medico per turno, ambulanze in coda, pazienti in attesa di ore o giorni. Non si è pensato minimamente al bacino di utenza che raccoglie e assiste, non solo la popolazione di questo territorio, ma anche i turisti. Se non ci sarà un'inversione di tendenza e un tavolo di confronto sull'emergenza sanitaria nella Asl Sulcitana, ci sarà una forte mobilitazione con il coinvolgimento dei cittadini".