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“Cambiare le pensioni adesso”. Basta rinvii. Cgil, Cisl e Uil rilanciano la mobilitazione sulla previdenza con una iniziativa online che ci sarà domani (4 maggio). Sarà l’occasione per i sindacati per tornare a chiedere al governo di aprire al più presto un tavolo di confronto sulla riforma delle pensioni in vista della fine dell’esperimento di Quota 100 e della necessità di impostare già da oggi le linee delle nuove norme sulla previdenza in sostituzione della legge Fornero. Finora il governo ha preso tempo, ma alla luce della forte pressione esercitata dai sindacati il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha fatto sapere che il negoziato con le parti sociali si potrà riaprire al più presto. In attesa della data e dell’avvio effettivo di un nuovo confronto sui temi strategici della riforma, Cgil, Cisl, Uil rilanciano la mobilitazione dei lavoratori.
Si tratta della prima tappa del percorso che dovrà portare al raggiungimento degli obiettivi della piattaforma unitaria. L'appuntamento sarà trasmesso in diretta sul sito di Collettiva.it, sulle pagine Facebook e sui siti istituzionali dei tre sindacati confederali a partire dalle ore 10 e sarà moderato dal giornalista del Sole 24 Ore, Giorgio Pogliotti. Nel corso dell’iniziativa sono previsti gli interventi dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.
“Con l'iniziativa unitaria – scrivono Cgil, Cisl e Uil in un comunicato unitario – vogliamo rilanciare i temi della piattaforma sindacale: maggiore flessibilità per andare in pensione a partire dai 62 anni di età o con 41 anni di contributi; pensione di garanzia per giovani, lavoratori discontinui e con basse retribuzioni; tutela delle donne che sono state le maggiori vittime dell'inasprimento dei requisiti pensionistici degli ultimi anni; tutela dei lavori di cura, di chi svolge lavori usuranti e gravosi; sostegno del reddito dei pensionati; rilancio della previdenza complementare e trasparenza sui dati della spesa previdenziale e assistenziale”.
Per le tre confederazioni “un sistema previdenziale solido e sostenibile deve avere radici salde nell’occupazione di qualità, e noi stiamo lavorando in questo senso consapevoli che senza lavoro non c'è previdenza e che la previdenza è strumento di coesione sociale e non solo una voce della spesa pubblica. E l'Italia – concludono – oggi ha grande bisogno di coesione e solidarietà sociale”.
il video integrale del webinar