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La globalizzazione arriva anche in Liguria. Nel Comune di Chiavari (Genova), nel comprensorio del Tigullio Golfo Paradiso, 20 lavoratori di Wyscout sono stati licenziati durante una call conference: l’attività del loro reparto sarà svolta a Mumbai in India.
La denuncia arriva da Cgil Tigullio e Filcams Cgil: “Non possiamo rimanere a guardare in silenzio la disperazione dei lavoratori e delle loro famiglie, con mutui e affitti da pagare e figli a carico, assistendo a un’operazione di mera speculazione finanziaria alle loro spalle”.
Wyscout, che gestisce una piattaforma calcistica e conta 118 dipendenti (quasi tutti dislocati a Chiavari, con una parte operativa a Milano), ha un fatturato di 16 milioni di euro e nel 2019 è stata acquisita dal colosso americano del Nebraska Hudl.
Hudl nasce nel 2006 come piattaforma di gestione dati nell’ambito di basket, volley e football americano. Da allora è sempre cresciuta, ottenendo fondi milionari da partner come Accel Partners, Nelnet e altre imprese multimilionarie statunitensi.
Dal 2011 in poi è iniziata da parte di Hudl l’acquisizione seriale di diversi competitors al fine di aggiudicarsi il monopolio del mercato: prima è toccato a Digital Sports Video, nel 2012 ad Apex, a maggio 2019 a Krossover, ad agosto 2019 è toccato a Wyscout. Oggi Hudl ha sedi in tutto il mondo (Stati Uniti, Spagna, India e Italia).
“In quest’operazione di vera e propria fagocitazione di fette di mercato a scopo speculativo – conclude il sindacato – s’inserisce l’apertura di procedura di licenziamento collettivo dei 20 dipendenti di Chiavari, cui è stato comunicato che il loro reparto sarà chiuso e l’attività, che ora essi svolgono, sarà spostata nella sede di Mumbai. Questi gli effetti di una globalizzazione selvaggia, che non risparmia nessuno, e che sta minando alle basi la solidità economica di 20 famiglie”.