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A una settimana esatta dallo sciopero nazionale di giovedì 11 aprile, che ha registrato "adesioni massicce" secondo i sindacati, arriva il tavolo ministeriale per la vertenza Wind Tre. Appuntamento alle ore 10.00 al Ministero dello Sviluppo Economico, dove azienda e parti sociali si confronteranno sulla "situazione occupazionale e produttiva dell’azienda”, come si legge nella nota emessa dal ministero.
Una situazione tutt'altro che serena, come dimostra appunto la piena riuscita dello sciopero della scorsa settimana. Sciopero dichiarato dalle organizzazioni sindacali contro trasferimenti ed esternalizzazioni annunciate dall'azienda che, secondo i calcoli della Slc Cgil, potrebbero mettere a rischio complessivamente 350 posti di lavoro.
"L’altissima adesione di tutti i lavoratori e lavoratrici di Wind Tre e l’alta partecipazione alle varie manifestazioni o sit-in organizzati nelle varie realtà locali testimoniano il disagio e la contrarietà alle iniziative di carattere organizzativo espresse dalla dirigenza di Wind Tre, nelle scorse settimane, relative ai trasferimenti del mondo Finance verso Milano e la esternalizzazione dei Data Center interni", affermano in una nota unitaria le segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil.
I sindacati respingono dunque al mittente l’intero progetto riorganizzativo, da subito considerato "incoerente". "L’intero settore delle Tlc - scrivono i tre sindacati - attraversa da tempo periodi molto difficili, con contrazione di fatturati e politiche commerciali a dir poco discutibili, che hanno avuto effetti negativi a tutto campo anche con riflessi devastanti sull’occupazione".
Nell'incontro di oggi, Slc, Fistel e Uilcom sono pronte a ribadire la propria disponibilità a "percorsi che non vedano prospettarsi progetti le cui ricadute negative si riflettano sulle lavoratrici e sui lavoratori di Wind Tre". "Le segreterie nazionali - concludono i sindacati - in mancanza di risposte concrete e coerenti, si vedranno costrette a mettere in campo ulteriori iniziative per cambiare il piano aziendale".