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Prosegue la mobilitazione nel gruppo Whirlpool, con la conferma del blocco degli straordinari e la proclamazione di ulteriori quattro ore di sciopero. "Dopo ormai 18 mesi di confronto - spiegano Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil - sul piano industriale Whirlpool, oggetto di accordo fra ministero e parti sociali, il disimpegno della multinazionale prosegue senza alcun intervento autorevole da parte del governo e in aperta contraddizione con il mercato che attraversa una fase di crescita".
Whirlpool, aggiungono i sindacati, ha anche "la pretesa di chiudere stabilimenti e altrove di assumere massicciamente lavoratori interinali, chiedendo straordinario continuo". Fiom, Fim e Uil pretendono "il rispetto del piano di sviluppo e degli investimenti in tutti gli stabilimenti, la realizzazione dei progetti di reindustrializzazione su Carinaro (ancora inspiegabilmente disattesi), il rafforzamento della missione produttiva di tutti i siti, anche a fronte del fatto che a oggi in pratica uno stabilimento ha già chiuso: ci si riferisce ai 250 impiegati fatti uscire con incentivi, indebolendo così pesantemente la ricerca e sviluppo del gruppo, garanzia per il futuro".
Le tre sigle metalmeccaniche contestano anche "l’ingiustificabile passività di un governo che ha più volte annunciato che avrebbe fatto rispettare il piano industriale, scongiurando la chiusura del sito di Napoli e il rispetto degli impegni assunti da Whirlpool con l’accordo ministeriale del 2018", e sollecitano la convocazione del tavolo permanente istituito dal ministero dello Sviluppo economico.