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“Il via libera dell'Antitrust britannico sulla fusione tra Arçelik e Whirlpool, con la prima che sarà socio maggioritario, chiude il percorso di approvazione già avvenuto nell’Unione Europea nel dicembre 2023”. A dirlo sono Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, precisando che “ora si apre una fase delicata che da aprile vedrà i turchi di Arçelik guidare le sorti del gigante del bianco in Europa”.
Il settore sta vivendo una fase delicata con calo di vendite e competizione forte. “I lavoratori del gruppo – spiegano i sindacati – che ha cinque stabilimenti da noi hanno bisogno di certezze sull'impegno dei nuovi proprietari al mantenimento e rafforzamento dei siti, sapendo che il gigante turco ha già molti siti tra Europa e area mediterranea”.
Fiom, Fim e Uilm così concludono: “Sarà fondamentale il ruolo delle politiche pubbliche a sostegno della sostenibilità del settore, in particolare su costi energetici e dei semilavorati, dove c'è una minore competitività soprattutto con i produttori extra Ue. Il 22 febbraio, nell'incontro previsto, chiederemo al governo di farsi promotore di un accordo tra tutti i soggetti interessati che impegni a consolidare la presenza dei siti italiani”.