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Da ormai tre mesi Whirlpool, a mezzo di dichiarazioni, sta preparando la cessione degli stabilimenti in Italia e in Europa. Oggi apprendiamo che la multinazionale conferma che è in corso la revisione strategica delle attività produttive nell’area Emea. Le lavoratrici e i lavoratori non possono più attendere". A dirlo è la segretaria nazionale Fiom Cgil e responsabile elettrodomestico Barbara Tibaldi, chiedendo "un intervento immediato dei ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro e la convocazione delle parti. Il governo deve agire al fine d'impedire un ulteriore smantellamento delle nostre fabbriche".
Tibaldi rileva che "negli scorsi mesi abbiamo organizzato diversi presidi davanti le Prefetture attraverso le manifestazioni di tutti gli stabilimenti. Ci prepariamo, fin da ora, a mettere in campo le necessarie mobilitazioni. Il governo batta un colpo". La segretaria nazionale Fiom così conclude: "Come ha insegnato l’esperienza dello stabilimento di Napoli, bisogna provare ad agire prima che le decisioni vengano già prese e comunicate agli azionisti. È evidente che Whirlpool richiama la politica italiana a svolgere un ruolo di autorevolezza nei rapporti con le multinazionali che fino a oggi non ha svolto“.