Il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Vercelli, già penalizzato dall'ultima mobilità nazionale, è sotto organico di 36 unità, rispetto al numero teorico di riferimento pari a 156 unità. "Ci saremmo aspettati, con la mobilità nazionale di gennaio prossimo del personale appartenente ai Vigili del fuoco, una decisa inversione di tendenza con cui si sarebbe potuto porre rimedio a questo grave squilibrio (la carenza attuale è del 23 per cento), con una immissione di nuovo personale", spiega la Fp Cgil territoriale: "Invece scopriamo che gli ingressi di personale saranno solo pari a 5 unità, mentre lasceranno la sede ben 16 unità, portando nuovamente il saldo in negativo di ulteriori 11 unità che, sommate alle 36 precedenti, portano al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Vercelli una carenza delle dotazioni organiche complessive di 47 uomini e donne sui 156 previsti (- 30 per cento)"
La Fp Cgil di Vercelli intende denunciare "il depotenziamento del dispositivo di soccorso su tutto il territorio provinciale", nel quale sono presenti attività a elevato rischio quali la centrale nucleare di Trino Vercellese, nonché il sito di stoccaggio nazionale di scorie radioattive, la Sorin Biomedica e il comprensorio dell’Enea. "Riteniamo non sia più praticabile utilizzare lo strumento dello straordinario, sottoponendo il personale a un carico di lavoro così grave, tale da porre seri dubbi sulla sicurezza degli operatori del soccorso stessi", conclude il comunicato: "Pertanto, a meno di un urgente intervento, volto a rivedere i numeri in ingresso, il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Vercelli è prossimo al collasso per mancanza dei numeri minimi di personale".