È stallo sulla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale della Vigilanza privata e dei servizi di sicurezza applicato ai 100mila addetti del comparto. Nel corso dell’ultimo incontro, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, al tavolo con le associazioni datoriali di settore Assiv, Univ, Anivip, Lega Coop produzione e servizi, Agci servizi e lavoro, hanno esposto le ragioni su cui si basa la valutazione d'insoddisfazione rispetto al punto a cui era arrivato il negoziato a settembre scorso, in particolare il giudizio d'insufficienza sulla articolazione complessiva della proposta economica.
Le organizzazioni sindacali di categoria hanno sollecitato un ulteriore avanzamento delle trattative per arrivare a una soluzione condivisa del negoziato, in grado di rispondere meglio all’aumento dei prezzi e alle spinte inflazionistiche, che stanno mettendo in difficoltà il potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore e i loro stipendi, già provati dalla mancanza di rinnovo che sta raggiungendo i sette anni (il Ccnl è scaduto nel 2015).
Le controparti datoriali, riaffermando l’importanza della proposta avanzata per giungere alla conclusione del negoziato, hanno dichiarato al tavolo la necessità di un ulteriore passaggio al loro interno per verificare i mandati, e quindi la possibilità o meno di continuare la trattativa per definire un miglioramento della proposta nel suo complesso. Il confronto è aggiornato al 6 dicembre prossimo.