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Nuovo presidio oggi (martedì 26 marzo) a Palermo per la vertenza Sispi, società di progettazione, realizzazione e conduzione tecnica del Sistema informatico e telematico del Comune. Dopo il nulla di fatto di ieri (lunedì 25) e il rinvio a oggi in Consiglio comunale della discussione sul rinnovo del contratto di servizio dell'azienda, Fiom Cgil e Fim Cisl hanno organizzato un nuovo sit-in davanti Palazzo Comitini. Indetta per giovedì 28 marzo una seconda giornata di sciopero (dopo quella di mercoledì 20).
“Ribadiamo la nostra contrarietà alla decurtazione del 30 per cento, a regime, dell'integrativo previsto nella delibera dal piano di riequilibrio”, spiegano Francesco Foti (segretario generale Fiom Cgil Palermo e Sicilia) e Antonio Nobile (segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani): “No ai tagli ai salari, no al blocco delle assunzioni e delle progressioni di carriera ed economiche”.
Foti e Nobile rilevano che le proposte del sindacato, che sono per altro state presentate alle forze politiche, vanno “in tutt'altra direzione e sono legate a una azienda virtuosa qual è la Sispi, che produce fatturato, utili e servizi fondamentali, tra i quali la lotta all'evasione fiscale. E poi ci sono i fondi del Pnrr, che portano utili non legati al piano di riequilibrio”.
La richiesta di Fiom Cgil e Fim Cisl è di applicare le azioni di riequilibrio solo per la parte di fatturato Sispi a carico del bilancio del Comune. “Tutto il resto del fatturato, non incidendo sul bilancio comunale, deve restare libero da restrizioni e vincoli”, concludono i dirigenti sindacali: “Noi chiediamo soluzioni per costruire un integrativo che porti nuovo salario e per dare il via a nuove assunzioni”.