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Nella giornata di lunedì 17 luglio un lavoratore si è verificato l’ennesimo decesso sul lavoro nella provincia di Verona. "Siamo stanchi di dover continuare ad ascoltare il solito refrain sulla tragica fatalità. Non esistono fatalità a nostro avviso, ma solo responsabilità da accertare", hanno scritto in un comunicato la Fiom e la Cgil provinciali.
L’infortunio è avvenuto intorno alle ore 17 presso la località di Badia Calavena ed è costato la vita a Iurie Svitchii, operaio di 59 anni dell’azienda Sensi srl, mentre lavorava in un cantiere Enel. A quanto ha riferito la Direzione aziendale in un incontro, l'operaio è stato colpito da una carrucola che è caduta dall'alto a causa del cedimento strutturale di un anello di ancoraggio. La dinamica è ancora in fase di accertamento da parte delle autorità preposte, che hanno raggiunto immediatamente il luogo del decesso.
"Come Fiom e Cgil di Verona, unitamente alle Rsu aziendali - si legge nella nota sindacale - denunciamo che i nostri Rls, i responsabili dei lavoratori per la sicurezza, non sono stati coinvolti e informati tempestivamente né dalla proprietà né tanto meno dalle autorità competenti intervenute. Abbiamo ricevuto le prime informazioni, vaghe, all’incontro che si è tenuto nella mattina del 18 luglio. Sempre più spesso nelle aziende in appalto e subappalto si verificano incidenti dovuti a ritmi di lavoro elevati e a procedure di sicurezza non rispettate. Metodologie di lavoro e obiettivi che danno corso a comportamenti inappropriati, che devono essere rivisti e corretti in quanto inevitabilmente causa di situazioni di pericolo". A dichiararlo Martino Braccioforte, segretario generale della Fiom Cgil di Verona, e Francesca Tornieri, segretaria generale della Camera del Lavoro Cgil Verona.
"La problematica della sicurezza - proseguono - deve essere centrale nella pianificazione di qualsiasi cantiere. Nei prossimi giorni effettueremo delle assemblee presso le unità produttive di Trento e Verona della Ditta Sensi srl, per discutere insieme di sicurezza e decidere le iniziative di mobilitazione sindacale da effettuare nelle prossime settimane insieme ai lavoratori e per chiedere all’azienda maggiori garanzie. La sicurezza nei cantieri è il primo obiettivo da raggiungere. Contestualmente ci costituiremo Parte Civile per far emergere le reali responsabilità durante l’iter processuale".