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Un’ora di sciopero – due nel Veneziano – e assemblee nei luoghi di lavoro: Cgil, Cisl e Uil Veneto confermano l’impegno di ricordare il giovane Giuliano De Seta, vittima di un infortunio in una fabbrica di Noventa di Piave in cui stava maturando dei crediti formativi. I lavoratori incroceranno le braccia lunedì 26 settembre, in concomitanza con i funerali del giovane di Ceggia. Le categorie soggette a garantire i servizi essenziali sciopereranno venerdì 7 ottobre.
“Nel periodo gennaio-luglio 2022 sono già 60 – commentano i segretari generali Tiziana Basso (Cgil Veneto), Gianfranco Refosco (Cisl Veneto) e Roberto Toigo (Uil Veneto) –, gli incidenti mortali accaduti nella nostra Regione dall’inizio dell’anno: il 13% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Una vera e propria strage sul lavoro, che non conosce fine. Notiamo con amarezza che il tema della salute e sicurezza sul lavoro è stato drammaticamente assente durante la campagna elettorale. Non è tollerabile ed è il motivo per cui, durante l’ora di sciopero, si svolgeranno delle assemblee con i lavoratori: un’occasione di discussione e confronto per aumentare la consapevolezza dei rischi e per sensibilizzare le istituzioni a dare risposte concrete”.
"Con questa iniziativa di sciopero – concludono i tre dirigenti sindacali –, vogliamo anche dare continuità nella nostra Regione alle importanti mobilitazioni degli scorsi anni, che hanno portato, nel 2018 e nel 2022, a due importanti accordi con la Regione Veneto, le istituzioni preposte alla sicurezza, le organizzazioni sindacali e quelle datoriali. È il momento di includere in questi percorsi anche le Istituzioni che si occupano di scuola e formazione e di dare, senza indugio, concreta applicazione a norme e regole che già esistono, investendo in salute e sicurezza nelle imprese, nel sistema di istruzione e negli organismi deputati ai controlli e alla prevenzione”.