Si è concluso il quarto percorso di formazione per delegati sociali voluto da Ats Brianza e dai sindacati territoriali con la cerimonia di consegna degli attestati ai 23 partecipanti che hanno concluso con successo l’edizione 2024 del corso per delegati sociali organizzato da Cgil, Cisl e Uil Monza Brianza e finanziato da Ats Brianza con i fondi per il contrasto al gioco d’azzardo patologico.

"Contando le precedenti edizioni del corso – fanno sapere i sindacati -, sono oramai più di cento i delegati formati. La figura del delegato sociale risponde all’esigenza di cogliere situazioni di fragilità tra le lavoratrici e i lavoratori nelle aziende o nella comunità e di facilitare il loro avvicinamento ai servizi territoriali preposti per aiutarli, creando così una rete di prossimità che permette di intercettare quanti avrebbero difficoltà a chiedere aiuto in modo autonomo”.

Durante le lezioni in aula sono stati approfonditi temi specifici come la salute mentale, le dipendenze, la disabilità e il sovra-indebitamento mentre con le visite ai servizi sociali e sanitari presenti sul territorio i partecipanti hanno avuto modo di conoscere direttamente i luoghi e gli operatori che si occupano delle “fragilità”.

L’organizzazione del corso è stata curata dai responsabili dei dipartimenti Politiche sociali di Cgil, Cisl e Uil, Luca Mandreoli, Michela Guzzi e Andrea Baldo, i quali fanno sapere che si stanno attivando “per organizzare a breve una giornata dedicata alle case di comunità, una realtà ancora poco conosciuta ma che diventerà per i cittadini il punto di riferimento primario per l’assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale”.

Un risultato importante per le Segreterie di Cgil, Cisl e Uil territoriali: “Di fronte al crescere delle fragilità anche nei posti di lavoro la figura del delegato sociale diventa importantissima”, hanno commentato Walter Palvarini, segretario generale della Cgil Monza e Brianza, Mirco Scaccabarozzi, segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco, e Giancarlo Pagani, coordinatore della UIL Monza Brianza.

Ad esprimere la soddisfazione di Ats Brianza è intervenuta Ornella Perego, coordinatrice del Piano gap, che ha sottolineato il prezioso lavoro di collegamento che il delegato sociale svolge avvicinando i cittadini in difficoltà ai servizi territoriali preposti per aiutarli. “Nel Piano di prevenzione delle dipendenze, vengono svolte moltissime attività di prevenzione nelle scuole, nelle aziende e con i comuni ma la grossa fatica è connettere questi interventi con i servizi che svolgono l’attività di cura, troppo spesso vittime di pregiudizi. Il delegato sociale può annullare questo pregiudizio ed essere l’aggancio tra questi due ambiti di intervento”, ha concluso.