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Tammaro Cirillo era un operaio come tanti, lavorava in un cantiere di Villa Literno. Voleva che gli operai potessero lavorare in condizioni di sicurezza, che avessero diritto a mangiare in un luogo adeguato e non in mezzo alla polvere delle costruzioni, che potessero ricevere il pagamento delle ore di straordinario e che fossero regolarizzati. Insomma, chiedeva che ci fossero delle regole in una realtà, quella campana del 1980, in cui la camorra gestiva la maggior parte degli appalti pubblici e dirigeva i più grandi cantieri della regione.
Per questo il 2 luglio 1980, dei sicari al soldo della camorra entrarono in casa sua e gli spararono, sotto gli occhi terrorizzati della figlia quindicenne. Dopo una lunga agonia, morì il 25 luglio, a 38 anni.
Quella di Tammaro è una storia dimenticata. “Poche ore prima dell’agguato - scriveva su L'Unità un giovane Antonio Polito - era stato eletto delegato sindacale nello Sled, un cantiere difficile in una zona ancora più difficile, l’unica a nord della Calabria dove vengono applicate le norme della legge anti-mafia. In questo stesso cantiere la camorra aveva già fatto sentire la propria voce a colpi di dinamite”. L'omicidio del giovane operaio, però, servì comunque a scoperchiare la piaga della “Camorra economica”, che all'alba degli anni '80 muove i primi passi. “L'evoluzione della malavita dell’aversano - scrive ancora Polito in un pezzo successivo - ricorda molto quella della mafia in Sicilia ed in Calabria. Da organizzazione 'criminale' invischiata in decine di loschi traffici, si è trasformata in una impresa 'commerciale' che lancia i suoi addentellati in tutte le branche economiche”.
La Fillea, quindi, ha deciso di non dimenticare Tammaro. Per questo è impegnata a sostenere la richiesta di riconoscimento di vittima di camorra e di mafia avanzata dalla famiglia. E oggi, 7 giugno, ha inaugurato la nuova sala della sede nazionale di via Morgagni intitolata a lui. All’inaugurazione erano presenti le tre figlie, le segreterie della Fillea Caserta e Campania, tutto il sindacato nazionale degli edili con il segretario generale Alessandro Genovesi.