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Lavoro di qualità e maggior coinvolgimento dei sindacati confederali sono le principali novità del Patto per il turismo giunto alla sua settima edizione. Siglato oggi (giovedì 28 dicembre) in Regione tra sindacati e categorie datoriali, si prefigge di superare i limiti che il particolare carattere della stagionalità impone allo sviluppo della buona occupazione.
Da segnalare il rafforzamento degli strumenti di monitoraggio, con la comunicazione ai sindacati confederali delle informazioni rispetto all’ambito territoriale dell’impresa beneficiaria, il numero di assunzioni oggetto della domanda di incentivo, la tipologia contrattuale di riferimento ed eventuali premialità richieste.
“Siamo soddisfatti perché in questo accordo si definisce con maggior puntualità il nostro coinvolgimento, che tutela le lavoratrici e lavoratori, ma qualifica positivamente anche le imprese”, spiegano Cgil, Cisl, Uil, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Liguria.
“Il Patto – proseguono le organizzazioni – prevede inoltre una premialità per quelle aziende che sostengono la contrattazione di secondo livello, strumento attraverso il quale il sindacato contratta una migliore organizzazione e gestione del lavoro e tutto quanto attiene i diritti dei lavoratori”.
Filcams, Fisascat e Uiltucs, in particolare, hanno presentato nelle scorse settimane una piattaforma per una contrattazione di secondo livello regionale per tutto il settore interessato dal Patto per il lavoro nel turismo. Auspicano, in conclusione, che le parti datoriali “aprano un tavolo di concertazione per andare oltre il consueto esercizio dei ruoli, per migliorare la vita e le condizioni dei dipendenti di un settore che ha numeri importanti in termini di lavoratori impiegati e di pubblici esercizi”.