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Procedere alla reindustrializzazione del sito Treofan/Jindal di Battipaglia nel più breve tempo possibile e certamente entro la scadenza degli ammortizzatori sociali, con un progetto che salvaguardi le attività del sito industriale e la piena occupazione degli addetti. È questa la richiesta che ieri, 27 marzo, nel corso del tavolo ministeriale sulla vertenza Treofan i sindacati, Filctem, Femca, Uiltec e Ugl chimici, insieme alle istituzioni (Regioni e Governo) hanno consegnato ai rappresentanti della multinazionale Jindal (presente il CFO di Treofan Europe, Deepak Jain).
Oggi, 28 marzo, sempre a Roma, ma presso il ministero del Lavoro, si tiene l'incontro per l'esame congiunto del trattamento di cassa integrazione per cessazione, che durerà un anno. In questo periodo, la società Vertus, che è stata nominata da Treofan come advisor per la reindustrializzazione di Battipaglia, dovrà trovare investitori interessati a far ripartire il sito. Sito che – è emerso nel corso del confronto di mercoledì al Mise – è dotato di grandi spazi, estremamente vasti soprattutto all’esterno, è ben posizionato dal punto di vista logistico, con macchinari in buono stato e maestranze altamente qualificate.
Le organizzazioni sindacali hanno preso atto positivamente del mandato affidato all’advisor ed hanno chiesto a Treofan di non escludere, tra i potenziali investitori, aziende del settore o anche di settori complementari con cui stabilire in futuro rapporti commerciali e di non apportare alcuna modifica al sito prima della vendita. Richiesta sottoscritta anche dal governo, per bocca del vice capo di Gabinetto, Giorgio Sorial.
Per quanto riguarda invece il sito di Terni, rispetto al quale nei giorni scorsi i sindacati avevano inviato 11 quesiti precisi alla multinazionale, non sono arrivate al tavolo le risposte attese. Si è stabilito però di stilare un calendario di incontri tra le parti, sia a livello territoriale che di nuovo presso il tavolo ministeriale. Da parte della Regione Umbria è stato ricordato il fatto che lo stabilimento di Terni si trova in un’area dove esistono già realtà industriali del settore della chimica tradizionale e innovativa e, inoltre, in un’area di crisi complessa che potrebbe beneficiare di strumenti privilegiati per il sostegno agli investimenti.
Il governo ha quindi chiesto all’azienda di fornire alle parti entro 48 ore una data per un incontro in sede locale riguardante Terni da svolgersi entro i prossimi 20 giorni, a seguito del quale verrà convocata la riunione di verifica del tavolo istituzionale del MiSE.