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A Battipaglia (Salerno), sabato 19 gennaio, si svolgerà una manifestazione dei lavoratori dello stabilimento della Treofan, azienda chimica acquisita da Jindal. Alla manifestazione, organizzata dai sindacati di categoria Filctem, Femca e Uiltec, hanno comunicato l’adesione anche i rappresentati delle istituzioni e tanti cittadini, per scongiurare la chiusura del sito industriale. Hanno comunicato la loro adesione anche i lavoratori dello stabilimento Treofan di Terni, per sostenere le posizioni dei loro colleghi campani. A rischio ci sono circa 160 posti di lavoro, diretti e dell’indotto.
Gli incontri della scorsa settimana al ministero dello Sviluppo economico hanno infatti avuto un esito negativo. L’azienda ha lasciato intendere di non avere interesse a preservare l’attività produttiva in Italia. Per la Filctem si è trattato, e si tratta, di “un atteggiamento non rispettoso verso i propri dipendenti, i sindacati, i rappresentati delle istituzioni nazionali e locali”. Un disinteresse che “ha avuto inizio con il passaggio di proprietà del gruppo europeo Treofan al gruppo indiano Jindal”.
Dopo il fermo dei lavori allo stabilimento di Battipaglia e dopo il trasferimento di produzioni e clienti dal sito di Terni, sia in quello tedesco della stessa Treofan sia nello stabilimento Jindal di Brindisi, in effetti, la tenuta del gruppo, almeno di parte italiana, è a rischio. “Tutto questo va immediatamente fermato”, concludono i sindacati.