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"Visto l'esito dell'incontro, che si è concluso con un verbale di mancato accordo, non vi è altra strada percorribile, se non quella di proseguire verso la mobilitazione nazionale, attraverso l'avvio formale della seconda fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione". E' quanto riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, sul confronto con le associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav che si è tenuto martedì 22 dicembre per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori del trasporto pubblico locale.
Secondo quanto riferiscono le organizzazioni sindacali: "ancora una volta, dal confronto e' risultata evidente la necessita' di riformare in tempi rapidissimi il sistema del trasporto pubblico locale, perche' cosi' com'è ha generato una proliferazione di mini imprese che, con poche eccezioni, non riescono a fare sistema e investimenti. Quindi, bisogna allargare i lotti e favorire imprese con dimensioni piu' elevate, anche per affrontare le future sfide legate alla sostenibilita' ambientale e non si può in alcun modo prescindere dal rinnovo del ccnl e dall'adeguamento salariale e normativo".
"Autoferrotranvieri e internavigatori - continuano i sindacati - hanno diritto a vedersi riconosciuto il valore prezioso della propria attività, attraverso il rafforzamento delle tutele, la migliore conciliazione dei tempi di vita e lavoro e il giusto riconoscimento delle retribuzioni, assolutamente inadeguate alle professionalità, alle responsabilità e ai rischi, attualmente anche sanitari, che comporta il loro lavoro. Per questo, è necessario, innanzitutto, dare un segnale forte, riconoscendo subito ai lavoratori il pregresso salariale relativo ai tre anni di mancato rinnovo contrattuale".
"Il rilancio del tpl verso una prospettiva di sviluppo e non di declino - affermano infine le sigle di categoria - può passare, oltreché attraverso regole e risorse adeguate, anche tramite una valorizzazione del lavoro e del ruolo fondamentale e preminente che esso svolge in un processo produttivo di qualità".