"Alta partecipazione al nuovo sciopero, stavolta di 24 ore, del trasporto aereo con centinaia di voli cancellati e con presidi molto partecipati negli aeroporti di Fiumicino, Linate, Firenze e nei principali scali del Paese". Lo riferiscono unitariamente Filt Cgil Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo sulla protesta indetta a difesa "a difesa dei lavoratori di Alitalia e Air Italy come di Blue Panorama e Air Dolomiti e Neos ma anche Norwegian e di Ernest in liquidazione e delle low cost EasyJet, Ryan Air/Malta Air, Wizz Air, Vueling e Volotea, di tutte le compagnie aeree straniere con base e addetti nel nostro Paese, delle società di gestioni aeroportuali, di handling e catering e di tutti gli stagionali e precari del settore”.
“La mobilitazione - annunciano le organizzazioni sindacali - non si ferma, in attesa che il governo intervenga a difesa di uno dei settori più colpiti dalla pandemia che colpevolmente non è stato inserito tra quelli a cui prolungare il blocco dei licenziamenti. Per evitare - affermano infine le sigle di categoria - di trovarci ad affrontare procedure di licenziamento al termine dei regimi di cassa integrazione che riguarda tutte le realtà del trasporto aereo, dalle compagnie fino alle attività legate all’indotto, serve rifinanziare il Fondo straordinario del trasporto aereo, la riforma degli ammortizzatori sociali e una sede di confronto interministeriale permanente”.
“La stagione autunnale che ci attende, a partire da settembre e ottobre, sarà molto difficile”. Ad affermarlo, il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito nel giorno dello sciopero nazionale di 24 ore del trasporto aereo, sottolineando che “manteniamo alta la mobilitazione con le prossime iniziative da programmare, se sarà possibile, già a fine luglio”.
“Ci sono le grandi vertenze - spiega il dirigente sindacale -, come quelle di Alitalia ed Air Italy, dove abbiamo scongiurato pochi giorni fa 1.450 licenziamenti, ma ci sono anche le crisi negli aeroporti delle attività di handling e di quelle del catering, legate alle compagnie”.
“Da parte del governo - afferma infine il sindacalista -, è stato commesso un gravissimo errore, non inserendo nel blocco dei licenziamenti il settore del trasporto aereo. Lavoreremo affinché non ce ne siano ma abbiamo bisogno dell'aiuto del Governo a partire dal rifinanziamento del Fondo straordinario del trasporto aereo, dalla riforma degli ammortizzatori sociali e da una convocazione urgente su Alitalia”.