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Venerdì 19 maggio sciopero nazionale di 4 ore, con presidi e manifestazioni in tutti i principali aeroporti italiani, delle lavoratrici e dei lavoratori dell’handling aeroportuale per il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale atteso ormai da 6 anni. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo annunciano così la mobilitazione spiegando che “la situazione per il settore dell’handling è divenuta ormai inaccettabile. È necessario arrivare quanto prima a un rinnovo contrattuale che restituisca potere d’acquisto ai salari e dignità alle migliaia di lavoratrici e lavoratori degli aeroporti italiani che affrontano ogni giorno con professionalità e serietà il proprio lavoro, in condizioni assolutamente inadeguate e con stipendi insufficienti”.
"Dal 2017 chiediamo il rinnovo della sezione handling del contratto nazionale del trasporto aereo - dichiara Il segretario nazionale della Filt, Fabrizio Cuscito -. La situazione dei lavoratori dell’handling aeroportuale è divenuta ormai insostenibile a causa prima della pandemia (durante quel periodo tra l'altro non si sono mai fermati garantendo a differenza della maggior parte dei paesi europei i servizi richiesti senza disagi), poi delle conseguenze del conflitto russo ucraino sul trasporto aereo e ora per l’aumento dell’inflazione con tutte le conseguenze sul costo della vita. La condizione economica di questi lavoratori è rimasta immutata da sei anni e non è più rinviabile l'adeguamento dei salari in relazione al potere d'acquisto".
"Un’altra conseguenza di questa gravissima situazione di stallo - prosegue Cuscito - è la perdita di attrattività di questo comparto, rendendo molto difficoltoso il reperimento di nuovo personale che non accetta di lavorare alle condizioni attuali anche con ritmi e turni di lavoro particolarmente gravosi e insostenibili. Una situazione che mette a rischio l'operatività del settore e la continuità dei servizi aeroportuali. La soluzione a questa situazione sta in un rinnovo che restituisca a tutti i lavoratori e le lavoratrici dignità salariale, tutele e qualità della vita. Lo sciopero di venerdì è la prima azione di protesta e, senza una vera riapertura del confronto, continueremo nella mobilitazione in un periodo, come la stagione estiva, più caotico per gli spostamenti nel trasporto aereo con tutte le conseguenze per gli spostamenti.
Ferma quindi la posizione dei sindacati, i quali affermano in modo unitario che, se le loro istanze non verranno ascoltate, "lo sciopero di venerdì sarà solo la prima azione di rivendicazione proprio all’inizio di un’altra estate che si annuncia calda per il trasporto aereo, con il rischio concreto di compromettere la continuità dei servizi aeroportuali all’utenza”.