Ci risiamo. Non è la prima volta che leggiamo una notizia di questo genere. E purtroppo non sarà neanche l’ultima. Questa volta il “licenziamento” con un semplice messaggio su WhatsApp di alcuni lavoratori è avvenuto all’interno dello stabilimento Yokohama di Tivoli.

“Nella storica fabbrica di pneumatici ex Pirelli ed ex Trelleborg della città alle porte della Capitale, ora di proprietà della multinazionale giapponese – la denuncia del segretario generale della Filt Cgil Rieti Roma Est Valle Aniene, Roberto Terziani – i lavoratori della cooperativa sono stati sospesi dall’attività lavorativa e conseguentemente dalla retribuzione per un tempo indefinibile, con conseguenti ripercussioni sul sostentamento delle relative famiglie”. 

“Tale condizione genera inevitabilmente una forte preoccupazione, per i contenuti e per le modalità, in tutti i lavoratori che operano in appalto presso il sito produttivo. Ci giunge inoltre notizia di alcune nuove assunzioni all’interno del consorzio e di cooperative che operano in appalto per espletare verosimilmente le lavorazioni non più effettuate dai lavoratori lasciati senza stipendio”. 

Un anomalo turnover

“Un anomalo 'turnover' che sostituirebbe questi lavoratori 'licenziati' per assumerne altri ai quali vengono applicate condizioni contrattuali di minor tutela, minori diritti e uno stipendio inferiore. Saremo al fianco dei lavoratori dello stabilimento Yokohama con ogni azione di lotta, compresa la proclamazione
di una prima giornata di sciopero con presidio davanti la fabbrica per il giorno 2 settembre”.