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Raggiunto oggi (mercoledì 2 febbraio) al ministero dello Sviluppo economico l'accordo per l’acquisto dello stabilimento Timken Italia di Villa Carcina (Brescia) tra la proprietà della multinazionale e Camozzi Group, gruppo bresciano fondato nel 1964. "L’impegno dichiarato da Camozzi Group - spiegano Michele De Palma (segretario nazionale Fiom Cgil e responsabile automotive) e Antonio Ghirardi (segretario generale Fiom Cgil Brescia) - prevede l’obiettivo di restituire al territorio, nell’arco di 24 mesi, una realtà industriale con lavorazioni meccaniche ad alta tecnologia in linea con le attività del gruppo e con una dimensione occupazionale non inferiore a quella della Timken alla data del 19 luglio, momento della dichiarazione della cessata attività, quando gli occupati nel sito di Villa Carcina erano 105, numero attualmente ridotto a 55 addetti, attualmente in cassa integrazione in virtù del fatto che molti lavoratori hanno trovato occupazione in altre fabbriche del territorio. Questo significa che, oltre al mantenimento di tutti gli attuali occupati, ci saranno ulteriori assunzioni".
La Fiom valuta "positivamente la realizzazione degli impegni presi con la sottoscrizione dell'intesa, che compie un passo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di salvaguardia industriale e occupazionale. L’importante passaggio è il risultato della straordinaria mobilitazione dei lavoratori e della Fiom che per oltre 120 giorni hanno mantenuto un presidio permanente 24 ore su 24 all’interno della fabbrica, della risposta e solidarietà di un intero territorio, a partire dai cittadini, dalle istituzioni locali e dal sistema imprenditoriale bresciano. Ora si avvierà il confronto sindacale per definire in tempi rapidi gli accordi per dare il via al processo di deindustrializzazione".