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La Filcams Cgil sbarca alla Leopolda di Firenze per riaprire i lavori del contenitore The New Order/MOBILITAZIONI: un modello di discussione e approfondimento con cui negli anni i temi più rilevanti e stringenti che interessano il mondo del lavoro della categoria che, con i suoi 600.000 iscritti, è la maggiore della Cgil dedicata a lavoratori attivi.
Si tratta di una due giorni fiorentina, il 3 e il 4 maggio. Nel corso delle giornate verranno trattati tre punti nodali per l'attività della Filcams e i comparti che rappresenta: le difficoltà della contrattazione e i rinnovi in attesa da anni, il codice degli appalti con le sue vecchie e nuove criticità e la priorità centrale, la qualità del lavoro, erosa dalla precarietà e dalla irregolarità.
È proprio nei settori rappresentati dalla categoria - turismo, commercio e servizi - che si concentra la quota maggiore di lavoro precario e sottopagato e proliferano contrattazione pirata e sfruttamento.
Il sindacato propone un momento di analisi e di riflessione per la categoria, che si raccoglie insieme a una nutrita rappresentanza di delegate e delegati e si prepara in vista della grande mobilitazione nazionale unitaria di maggio, costruendo un ponte ideale tra le questioni che interessano da vicino i suoi settori e i temi che toccano tutto il mondo del lavoro e che Cgil, Cisl e Uil porteranno in piazza a Bologna, Milano e Napoli.
Cuore del sistema The New Order sono, come sempre, il confronto tra i partecipanti, distribuiti in gruppi di lavoro, la condivisione di punti di vista diversi e l'elaborazione collettiva finale di proposte per far fronte alle sfide di questo tempo.
L'evento sarà aperto dal segretario generale della categoria, Fabrizio Russo e sarà organizzato poi in tavoli di lavoro, che affronteranno una rosa dettagliata di argomenti legati alle tre macroaree tematiche sulle quali verte l'iniziativa. I lavori della prima giornata saranno chiusi dall'intervento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Al centro dunque precariato e sottrazione di tutele al lavoro nello stesso luogo che ha fatto da sfondo, anni fa, a un'azione politica di riduzione della stabilità dell'occupazione.
"Il tema centrale - spiega Fabrizio Russo - è la sostenibilità delle condizioni di lavoro in settori che più di altri sono stati colpiti dalle riforme negative di questi ultimi anni, dall'eliminazione dell'articolo 18 al contratto a tutele crescenti, fino ai voucher, riportati alla ribalta da questo governo".