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Primo giorno di lavori per i partecipanti all’iniziativa della Filcams Cgil The New Order 2023 alla stazione Leopolda di Firenze. Più di 300 delegate e delegati si sono ritrovati per confrontarsi sul tema del lavoro alla presenza di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, e Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. "Manifestazioni – Contratti, Appalti, Umanità del lavoro", è il titolo dell’iniziativa.
"Dobbiamo ridare un senso al nuovo lavoro, che non è più solo di coltivazione e trasformazione, ma che sempre di più incorpora attenzione, cura, dedizione, relazione con gli altri, umanità. È questa la questione dalla quale partire, è questo l’argomento all’ordine del giorno” È Fabrizio Russo, segretario generale della Filcams Cgil ad aprire la giornata.
Non c’è dubbio, come afferma il segretario che è molto complicato discutere di umanità del lavoro, di condizioni di lavoro, di qualità dell’occupazione a fronte di sedici rinnovi contrattuali aperti che si trascinano da anni.
Ci sono milioni di lavoratrici e lavoratori del commercio, del turismo, dei servizi e degli appalti che sono l’esemplificazione, la rappresentazione plastica di quello che è accaduto e che sta accadendo nel nostro paese in termini di perdita occupazionale e salariale, di arretramento di diritti e di tutele, di peggioramento delle condizioni di lavoro in una situazione che, senz’altro, non può e non deve più essere considerata di crisi.
“Com’è il futuro che vogliamo costruire insieme?” è la domanda che si è posta la segretaria Elly Schlein davanti alla platea delle lavoratrici e dei lavoratori del terziario, turismo e servizi. “Sono tanti i temi su cui dobbiamo e vogliamo intervenire, a partire dalle tante forme di precarizzazione, come il part time, spesso involontario, nel quale viene chiesta estrema flessibilità e diventa impossibile fare un secondo lavoro. Dobbiamo fare molto sulle condizioni di lavoro, ma bisogna avere una visione, perché manca l’idea di come uscire dalla frammentazione e parcellizzazione del lavoro, sempre più povero e precario.”
“Bisogna limitare i contratti a termine, cancellare il lavoro povero che nuoce all’economia del Paese, salvaguardare la sostenibilità sociale, raggiungere e arginare le nuove forme di lavoro, come il caporalato degli algoritmi, un metodo che mette in competizione le lavoratrici e i lavoratori e che non permette loro di incontrarsi, lasciandoli sempre più soli.
Abbiamo bisogno di una legge sulla rappresentanza che spazzi via tutti quei contratti che precarizzano il lavoro e abbiamo anche il dovere di rinnovare i contratti nazionali, non è più tollerabile aspettare, 4, 5, 8 anni per arrivare alla firma, ad una firma che restituisca dignità ai lavoratori.
Dobbiamo avere una legge sul salario minimo e stabilire una soglia di pagamento oraria, al di sotto della quale non è più lavoro, ma sfruttamento.”
“Bisogna alzarsi tutti insieme, con le nostre bandiere e con i nostri striscioni, e mettersi in cammino” ha concluso Fabrizio Russo, per rilanciare le manifestazioni di Cgil, Cisl e Uil in programma il 6, il 13 e il 20 maggio, “prenderci le strade e le piazze, far sentire la nostra voce, mostrare che la forza siamo noi. Mostrare che la giustizia, anche quando è stata ben temprata dalla nostra pazienza, non può più attendere.”
È la mobilitazione per i contratti, per una vera trasparenza e correttezza degli appalti, è la mobilitazione per il rispetto, per la dignità e la libertà.
“Noi saremo al vostro fianco nelle prossime tre giornate di mobilitazione” ha assicurato Elly Schlein, “siamo dalla vostra parte, ognuno con la propria autonomia, perché abbiamo il dovere di riscattare la dignità di milioni di lavoratrici e lavoratori.”
"L’iniziativa di oggi della Filcams è stato un momento importante per il confronto sul ruolo della contrattazione" ha affermato Maurizio Landini, segretario generale Cgil che ha chiuso la giornata, "una discussione che parte dalla Filcams ma dovrà diventare di tutta la Cgil perché questi temi devono essere portati in confederazione. È il momento del confronto, ma anche dell’azione e della mobilitazione perché vogliamo stare al fianco delle persone che rappresentiamo e affrontare insieme questa situazione. Oggi c’è la necessità di un impegno di ognuno di noi, perché il bisogno di sindacato non è mai stato importante come adesso."