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Prime risposte per le lavoratrici e i lavoratori del macro-settore terziario, distribuzione moderna organizzata e cooperazione. In arrivo con il nuovo anno 350 euro in busta paga ed un primo incremento di 30€ della paga base, in attesa dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali. L’intesa è stata raggiunta dai sindacati di categoria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, con Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti e le Associazioni delle cooperative di consumo, ed è contenuta in specifici accordi con le associazioni rappresentative del terziario, distribuzione moderna organizzata e distribuzione cooperativa, a significare uno step in più verso il rinnovo dei Ccnl in fase di discussione.
L’importo corrisposto sarà di 350 euro lordo – al quarto livello – ed è riparametrato sugli altri livelli di inquadramento. Verrà riconosciuto in due soluzioni: 200 euro con la retribuzione di gennaio e 150 con quella di marzo. Da aprile, inoltre, scatterà – sempre per il quarto livello – l’anticipo sui futuri incrementi della paga base di 30 euro. Siglato il 12 dicembre l’accordo “è da intendersi – spiegano le tre sigle - come un passaggio in attesa di definire la parte normativa e salariale dei Ccnl di settore, uno step propedeutico al loro rinnovo che contribuisce ad attenuare la caduta del potere di acquisto di oltre 3 milioni di lavoratori e lavoratrici del comparto”.§
Le trattative per i rinnovi dei contratti collettivi nazionali riprenderanno a gennaio. Sul tavolo, i sindacati poteranno proposte utili a migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori già previste dalle piattaforme presentate a seguito della scadenza dei Ccnl. “L’obiettivo di arrivare a un rinnovo compiuto in tempi brevi è adesso la priorità – spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – quanto definito nell’accordo è solo un primo passo assolutamente parziale, già a gennaio i primi incontri per il negoziato”.