L'Ocse ci ricorda ancora una volta che le retribuzioni degli insegnanti italiani sono tra le più basse nei paesi occidentali. Nella scuola primaria, ad esempio, la differenza tra lo stipendio medio annuale di un docente italiano e quella degli omologhi docenti dell’area Ocse è in media del 15% inferiore, ovvero circa 6.700 dollari in meno a parità di potere d’acquisto
Come se non bastasse a complicare la vita di molti docenti precari quest'anno è stata introdotta una procedura automatizzata per l'assegnazione delle cattedre che sta creando una serie di pasticci e ingiustizie.
Il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli, interviene in questo video sui due temi, spiegando cosa sta facendo il sindacato per intervenire su queste "storture". Nel primo caso, quello che riguarda gli stipendi, l'occasione può essere l'imminente rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Il governo, dunque, è chiamato a fare la sua parte stanziando cifre adeguate.
(Montaggio a cura di Davide Colella)