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“Incontro negativo: manca un piano strategico per i lavoratori”. Questo il giudizio della Fiom Cgil al vertice che si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri (lunedì 11 ottobre) tra Stellantis, sindacati e ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro. All’ordine del giorno, le difficoltà nel medio periodo generato dalla crisi dei semiconduttori e il “consolidamento” del polo torinese con lo spostamento di montaggio e verniciatura da Grugliasco a Mirafiori. Stellantis ha anche annunciato che a Mirafiori è confermata la 500 Bev e la piattaforma dei modelli Maserati. L’azienda ha comunicato che continuerà il confronto step by step con governo e sindacati.
“Occorre cambiare il metodo del confronto: non è accettabile incontrarsi per essere informati delle scelte aziendali stabilimento per stabilimento”, spiegano la segretaria generale Fiom Cgil Francesca Re David e il segretario nazionale Fiom Cgil e responsabile automotive Michele De Palma. I due esponenti sindacali chiedono al governo “un confronto con Stellantis sul piano industriale nazionale, garantendo l’occupazione e il pieno utilizzo degli impianti a partire dalla missione degli enti centrali fino all’assemblaggio”.
Per il polo torinese Re David e De Palma ritengono necessari “investimenti per il modello mass market, oltre la 500 Bev e la piattaforma Maserati” e affermano di non condividere “la decisione dell’azienda di procedere a un accorpamento e uno spostamento delle maestranze senza una vera missione produttiva”.
I dirigenti Fiom evidenziano la permanenza di “problemi cui l’azienda non dà risposte, se non quelle già disponibili: la conferma del Tonale e del Grecale; il futuro degli stabilimenti di motori, delle meccaniche e di assemblaggio non ha trovato riscontro, se non la certezza della cassa integrazione anche per il prossimo anno”.
Re David e De Palma valutano positivamente “l’apertura del ministro del Lavoro sulla cassa integrazione per la transizione industriale che serva a tutelare l’occupazione e a lavorare per la formazione nel cambiamento”. La Fiom riunirà oggi (martedì 12 ottobre) il coordinamento dei delegati del gruppo per “discutere e decidere le iniziative da adottare per aprire un vero confronto con il governo e avere garanzie occupazionale per i lavoratori di Stellantis e di tutto il settore”.