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“Dopo due anni di trattative è stato costituito oggi (mercoledì 18 settembre) ad Amsterdam il Comitato aziendale europeo di Stellantis”, dichiara la Fiom Cgil nazionale: “Dopo la fusione tra Fca, Psa e Opel, di fatto le lavoratrici e i lavoratori erano in attesa di un luogo adeguato di rappresentanza nel quale l’azienda riferisse la strategia del gruppo e desse finalmente riconoscimento alla rappresentanza, ascoltando la voce delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta Europa”.
Due anni di negoziati che hanno portato a un accordo che riunirà tutti i Paesi europei, inclusa la Gran Bretagna alla quale è riconosciuto un ruolo da osservatore. “Il principio della direttiva Cae – seguita la Fiom – è quello di dare diritto all’informazione preventiva e alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori e far sì che possano dire la loro opinione e influenzare i processi aziendali che stanno avendo impatti, al momento tutti negativi, sul loro futuro lavorativo”.
La trattativa è stata “condotta in sinergia con il sindacato europeo dell’industria e vi hanno partecipato tutte le organizzazioni italiane secondo il principio di riconoscimento e pari dignità tra impresa e rappresentanza sindacale scelta dalle lavoratrici e dai lavoratori. Firmato l’accordo, adesso l’azienda provi che intende costruire relazioni sindacali rispettose e sia pronta a confrontarsi con i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Per quanto riguarda la Fiom Cgil, non appena sarà definita la rappresentanza “intendiamo continuare a svolgere in tutte le sedi, Cae compreso, la battaglia per assicurare un futuro e condizioni di lavoro dignitoso alle lavoratrici e ai lavoratori di Stellantis che è a un crocevia: ne usciremo solo se l’azienda metterà in campo un piano. Ringraziamo i delegati Fabio di Gioia e Stefano Birotti che hanno condotto questa complicata trattativa insieme al resto della delegazione europea”.