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I lavoratori del primo turno alle Carrozzerie di Mirafiori, quelli sulla linea della 500 elettrica, sono
in sciopero. Stanno uscendo dallo stabilimento del gruppo Stellantis in corteo. La prima iniziativa di protesta c'era stata ieri quando le tute blu del secondo turno, dopo l'assemblea con la Fiom Cgil, erano uscite in corteo dalla fabbrica.
Edi Lazzi, Fiom Torino: “Non c’è più tempo da perdere, bisogna agire immediatamente”
“Quando le lavoratrici e i lavoratori scioperano spontaneamente – ha detto Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino – vuol dire che la situazione è arrivata al limite. Non c’è più tempo da perdere, bisogna agire immediatamente. Le soluzioni possono essere trovate partendo dalle proposte su Mirafiori di Fim Fiom e Uilm di Torino. Proposte concrete per la città, per l’industria manifatturiera, per l'economia in generale”.
“Proposte che a mio avviso dovrebbero essere ascoltate nel merito e nel metodo, con la costituzione di un think tank cittadino formato dal presidente della Regione, dal sindaco di Torino, dalle organizzazioni dei lavoratori e da quelle delle imprese, dalla curia, dal Politecnico e l’università di Torino, dalle imprese a partecipazione pubblica di energia elettrica, con il compito preciso di pianificare un progetto di investimenti pubblici e privati, da effettuare nel territorio tesi ad accompagnare in positivo la transizione all’elettrico che se sfruttata adeguatamente è in grado di generare nuova e buona occupazione. In questo modo avremmo maggiori possibilità di convincere Stellantis (e non solo), che produrre auto nella nostra città è ancora un ottimo business, non solo perché abbiamo più di 120 anni di competenze specifiche, ma anche perché abbiamo un progetto organico sull’auto e sull’elettrificazione”.