Dita sottili e un fisico minuto. Stefania lavora in una fabbrica dove assembla componenti per macchine agricole: “Alla fine metto insieme dei pezzi di ferro. Però quando vado in giro e vedo un prodotto finito posso dire che l’ho fatto io”. Otto ore alla catena di montaggio, ma poi fuori c’è la vita: le passioni, gli amici, la famiglia e la sua “missione” nel sindacato, che “non è solo guerra nei posti di lavoro, ma è miglioramento delle condizioni in cui si fatica ogni giorno”. E un sogno nel cassetto: che un giorno le donne in fabbrica non siano più invisibili. Stesso stipendio dei colleghi uomini, stesse possibilità di crescita professionale.
Stefania, operaia: ho un sogno nel cassetto
Il suo sorriso pieno del calore del Sud da cui viene, mentre descrive il suo lavoro: “Vorrei che un giorno le donne, in fabbrica, contassero quanto gli uomini”
21 dicembre 2023 • 08:13