PHOTO
Proclamato lo stato di agitazione del personale di e-distribuzione, società del gruppo Enel, da parte di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil. I sindacati hanno attivato la procedura di raffreddamento e conciliazione prevista dagli accordi sul diritto di sciopero nel settore elettrico.
Criticità organizzative e gestione dei Blue Team
Le ragioni della protesta affondano in una serie di criticità operative e organizzative. Il modello organizzativo introdotto nel 2022, in particolare nelle Unità Territoriali e nei Blue Team – le squadre operative incaricate della gestione e della manutenzione delle reti elettriche sul territorio – ha scaricato le responsabilità verso i livelli più bassi, in particolare su capi e vice capi squadra, creando forte disagio.
Organici insufficienti e carichi di lavoro eccessivi
I sindacati denunciano anche la carenza strutturale di organico, sia tra gli operai che tra gli impiegati tecnici, inadeguato rispetto alle esigenze imposte dai progetti legati al Pnrr e dagli obblighi per la proroga delle concessioni delle reti di distribuzione.
A peggiorare la situazione sono i carichi di lavoro giudicati eccessivi e le difficoltà organizzative legate alla reperibilità operativa, con il mancato rispetto della turnazione contrattuale di una settimana su quattro in diverse aree del Paese.
Condizioni delle sedi operative e investimenti diseguali
Non mancano poi le denunce sul degrado delle sedi operative, più volte segnalato senza riscontri concreti da parte dell’azienda. Un contrasto forte con gli ingenti investimenti riservati alle sedi direzionali centrali, che i sindacati considerano una disparità inaccettabile.
Orario di lavoro e benessere dei lavoratori
Tra i punti più controversi figura la decisione aziendale di voler modificare l’orario di lavoro per tutto il personale operativo dei Blue Team, misura che secondo i sindacati inciderà negativamente sulla qualità della vita e sull’equilibrio personale dei lavoratori.
Clima interno deteriorato e rischio di disaffezione
Tale contesto si inserisce in un clima aziendale già fortemente compromesso, come evidenziato da un’indagine condivisa tra azienda e sindacati, realizzata con il supporto dell’Inail, che ha rilevato alti livelli di stress lavoro-correlato. Cresce il numero di dipendenti che scelgono di cambiare lavoro o di lasciare del tutto l’azienda, mentre la prospettiva dell’introduzione del nuovo orario aggrava ulteriormente il senso di frustrazione.
Il rischio, secondo i sindacati, è di compromettere definitivamente il senso di appartenenza e lo spirito di servizio che hanno sempre contraddistinto il personale di e-distribuzione.
Procedura unilaterale e attesa di convocazione
La situazione è precipitata dopo la comunicazione aziendale del 14 aprile, in cui si annuncia l’intenzione di procedere unilateralmente all’applicazione del nuovo orario da maggio, nonostante il parere negativo espresso da tutte le articolazioni sindacali sugli esiti della sperimentazione svolta in quattro Unità Territoriali pilota. Le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil attendono ora una convocazione nei tempi previsti dagli accordi.