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Prosegue la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Star di Agrate, che da mesi denunciano una forte disorganizzazione del lavoro, aggravata dal clima torrido (denunciato già un anno fa) in fabbrica e l’alta percentuale dell’umidità che non è più sopportabile.
"I licenziamenti pretestuosi e le numerose uscite di colleghi stanno preoccupando fortemente i lavoratori - denuncia Federica Cattaneo, segretaria generale Flai Monza e Brianza -. Nessuna nuova assunzione, nessuna nuova produzione. L’accordo sindacale 'Agrate Reborn”'del 2017 prevedeva la garanzia occupazionale e il rilancio della fabbrica con nuove produzioni e nuova occupazione. Ora sappiamo che alcune produzioni sono affidate a terzi. Le condizioni dei lavoratori non sono 'percezioni', quindi. La mobilitazione continua con passo di montagna, perché vogliamo ottenere un tavolo – basta parole, ma atti concreti -, dove si discuta concretamente di un piano industriale che preveda una prospettiva, sia per il presente che per il futuro, di crescita, sia in termini produttivi che occupazionali".