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“L'Italia fa incetta di medaglie, ma le lavoratrici e i lavoratori dello sport sono sempre senza contratto”. A dirlo sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Cisal Fialp: “Chi si aspettava che il ricco medagliere dell'Italia ai giochi olimpici e paraolimpici avrebbe portato con sé anche i nuovi contratti di lavoro, scaduti ormai da molti anni, e l'impegno a riconoscere e valorizzare la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, delle dirigenti e dei dirigenti di Sport e salute e delle Federazioni sportive nazionali, è purtroppo rimasto ancora una volta deluso”.
I sindacati evidenziano “la volontà della delegazione di parte datoriale di continuare a prendere tempo, sottraendosi al confronto di merito e sfuggendo da qualsivoglia ragionamento sulla necessaria quantificazione delle risorse economiche da destinare al rinnovo dei contratti scaduti da anni”. Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Cisal Fialp affermano di “comprendere che in una fase come quella attuale, caratterizzata da rilevanti mutamenti di natura organizzativa e istituzionale, vi sia, da parte della delegazione di parte datoriale, l'esigenza di sciogliere internamente i nodi politici che allo stato si frappongono a una rapida accelerazione dei due negoziati”.
Ma ciò non significa, prosegue il comunicato, che debbano essere “le lavoratrici, i lavoratori, le dirigenti e i dirigenti di Sport e salute e delle Federazioni sportive nazionali a pagarne le conseguenze”. I sindacati, in conclusione, chiedono “chiarezza e dimostrazione concreta della reale volontà di realizzare per via contrattuale adeguati investimenti sul riconoscimento dell'impegno e sulla valorizzazione professionale. È davvero arrivato il momento di scrivere una parola di definitiva chiarezza sulla questione”.