"Nell'iniziativa di oggi, abbiamo ottenuto importanti convergenze per il settore con gli interlocutori delle associazioni di produttori e industriali". Lo dice Emanuela Bizi in chiusura di 'Salviamo il genio. Diritti e tutele per il lavoratori della cultura', giornata di lavori su finanziamenti pubblici, contrattazione e intese collettive, diritto d’autore e diritti connessi, tutele, cui hanno partecipato, oltre a una nutrita platea di lavoratori, anche Anica, Apa, Agis, Legacoop cultura, Confindustria radio tv, Cna audiovisivo, Ape Italy.
"Abbiamo condiviso la consapevolezza di considerare il contratto nazionale del lavoro come riferimento di regole certe per il settore e quale adeguato sistema di tutele per i lavoratori. Questo, c'impegna a proseguire un percorso di confronto con le controparti per l'inclusività, da un lato, e dall'altro, con le istituzioni affinché riconoscano l'atipicità del settore, fornendolo di specifiche tutele che prescindano dal rapporto di lavoro in essere, in analogia a quanto attua l'Enpals da oltre sessant'anni", conclude la sindacalista.