Un’altra morte sul lavoro: oggi a Sovico (Monza e Brianza) un giovane di 33 anni ha perso la vita mentre lavorava nel capannone dell’azienda metalmeccanica Steelera. Era un carpentiere, diventato padre da poco. Ne dà notizia la Fiom Cgil di Monza e Brianza.

“Un altro infortunio mortale nel giro di pochi giorni in Brianza – afferma il sindacato . Secondo le prime ricostruzioni la causa è dovuta alla caduta di un carico sospeso”.

Il lavoratore aveva origine marocchine e, riprendendo le parole dei parenti accorsi sul luogo, si era trasferito e lavorava in Brianza proprio per migliorare le proprie condizioni di vita.

Non chiamiamola tragedia – prosegue il sindacato -. Le tragedie sono inevitabili, i morti sul lavoro no. Possono essere evitati con la prevenzione, con la formazione, con gli investimenti, con la garanzia del rispetto delle regole contrattuali e normative”.

E ancora: “Esprimiamo la nostra solidarietà alla famiglia e ai conoscenti e ci auguriamo che le indagini facciano il loro corso per chiarire la dinamica dell'incidente. Diciamo basta morti sul lavoro e basta a mettere il profitto davanti alla sicurezza”, conclude.

La Fiom Cgil Brianza rimane al fianco dei dipendenti e di tutti i lavoratori metalmeccanici, per rivendicare i propri diritti e per costruire una cultura della prevenzione.