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I lavoratori della comunicazione della Cgil (Slc) hanno da oggi una nuova guida: è Riccardo Saccone, cinquant’anni, romano, dipendente Wind, lunga esperienza nel settore, e già segretario nazionale della categoria dopo la massima responsabilità territoriale a Roma e nel Lazio.
Lo hanno eletto questo pomeriggio alla quasi unanimità – un solo voto contrario - gli oltre cento componenti dell’assemblea nazionale di Slc Cgil, riuniti nella sede della confederazione, a Roma, su proposta del segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
Saccone succede a Fabrizio Solari, che ha diretto la Slc per oltre sei anni ed a cui la platea dell’Assemblea ha tributato un caloroso applauso di ringraziamento per il lavoro svolto. Solari andrà a presiedere l’Associazione Connect, sostanzialmente un Centro studi che supporterà Slc nella sua elaborazione scientifica.
Caratteristiche salienti del nuovo segretario sono una forte impronta innovativa ed una profonda attenzione all’aspetto umano del lavoro di oggi e di domani.
Con questo bagaglio personale e di conoscenza, Saccone ha in programma di affrontare sia la vita interna del sindacato che i dossier che lo attendono alla sua prova più importante: “La nostra categoria – circa 100mila gli iscritti alla Slc - si trova al cospetto di una trasformazione – ha detto nel suo discorso programmatico - che andrà ad incidere nel profondo e che dovremo saper gestire, con lo sguardo puntato al futuro del lavoro e di una società sempre più interconnessa che non dovrà lasciare indietro nessuno”.
Fra i dossier aperti, certamente quello di Tim e del settore strategico delle telecomunicazioni, in forte crisi nel Paese. Ma di rilievo, per la complessità politica e sociale che le caratterizza, sono anche la Rai e il futuro del servizio pubblico radiotelevisivo, Poste Italiane, oggi a rischio privatizzazione.