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La Slc Cgil nazionale si unisce alla Slc di Modena e dell’Emilia Romagna nell’esprimere profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Laila El Harim, operaia uccisa questa mattina dalla fustellatrice a cui lavorava, presso l’azienda cartotecnica Bombonette di Camposanto, specializzata in packaging per pasticceria.
Come sindacato, “siamo fiduciosi che la giustizia farà il suo corso, procedendo ad accertare la corretta applicazione delle misure di prevenzione, le cause dell’infortunio mortale e le eventuali responsabilità” – dichiara Giulia Guida, segretaria nazionale Slc -. Nel frattempo, però, occorre agire per far sì che episodi analoghi – già troppo frequenti negli ultimi mesi – non si ripetano più”.
“La nostra organizzazione – prosegue la dirigente sindacale – denuncia da anni l’assottigliamento delle misure atte a garantire la salute e la sicurezza di chi lavora, così come sottolinea la ragione sottostante al disinvestimento in misure di prevenzione (tra le quali annoverare la formazione del personale e il controllo degli organi ispettivi), ossia la volontà di perseguire maggiori profitti, Perché la salute, dunque la vita stessa di lavoratrici e lavoratori, è spesso considerata un costo da comprimere.".
Per questo, la Slc Cgil nazionale sostiene e promuove tutte le fermate dal lavoro che saranno proclamate a partire da domani dai rappresentanti sindacali nelle aziende dell’intero territorio provinciale modenese.