Domani (18 aprile) dalle 13.30 assemblea e sciopero di 4 ore allo stabilimento  Sirti di Carini. Il pacchetto di scioperi è stato stabilito nell'ambito della vertenza seguita a livello nazionale, approdata al ministero del Lavoro. Oggi al Mise si è svolto un primo incontro con l'azienda, dopo il mancato accordo tra le parti e al termine dei 45 giorni di confronto in sede sindacale. I sindacati, in presidio sotto la sede del ministero, avevano chiesto nei giorni scorsi l'intervento del governo per giungere a una soluzione positiva della vertenza, innescata dall'annuncio di 833 esuberi da parte dell'azienda nazionale specializzata nella realizzazione e manutenzioni di grandi reti di telecomunicazione, poi rientrati.  

“Il ministero ha  sollecitato l'azienda a dare risposte, ad allargare la solidarietà a tutti i lavoratori e a quantificare il tenore degli incentivi economici degli accompagnamenti alla pensione – dichiarano il segretario Fiom Cgil Palermo Francesco Foti, Giuseppe Romano, coordinatore Rsu Sirti della Fiom e Franco Agnello, Fiom, della Sirti -.  L'azienda ha preso atto delle richieste. L'incontro  è stato  rinviato al 7 maggio.  Domani in assemblea incontreremo i lavoratori per informarli dell'esito dell'incontro”.  

La richiesta dei sindacati dei metalmeccanici è di mettere in sicurezza il destino occupazionale e lavorativo, presente e futuro, di tutte le lavoratrici e i lavoratori di Sirti. Oltre agli incentivi per quanti andranno in pensione, si chiede  un’applicazione equa e solidale dei contratti di solidarietà per contenere gli effetti economici derivanti dalla riduzione dell’orario di lavoro.E che i cds non solo siano applicati a tutti gli addetti all’interno della divisione 'telco' ma anche, in quota parte solidaristica, alle colleghe e ai colleghi delle altre divisioni merceologiche.