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"Stabilità dell’insegnamento, di direzione e del servizio amministrativo: questa è la prima misura alla base di ogni obiettivo di qualità nel processo pedagogico-didattico". A dirlo è il segretario generale della Flc Cgil Francesco Sinopoli, in un intervento pubblicato oggi (martedì 10 settembre) sul quotidiano Italia Oggi: "Non si vuole capire che, senza la continuità di rapporto didattico assicurato dallo stesso docente nei vari cicli scolastici, di direzione assicurata dallo stesso dirigente nella guida degli istituti, di conduzione amministrativa assicurata dal medesimo dsga e personale Ata, non vi è qualità nella didattica".
Sinopoli evidenzia che "la normativa europea (che prevede di stabilizzare dopo tre anni di contratti a temine), le necessità di personale che abbia serenità di condizione lavorativa, lo stesso buon senso, impongono di avere una scuola con personale reclutato regolarmente ogni due anni, in grado di progettare il percorso didattico nel medio-lungo periodo e di stabilire una relazione pedagogica che è il sostrato su cui si può costruire una didattica solida e creativa". Lo stesso vale per la direzione delle scuole e delle segreterie: queste ultime "sono scoperte in misura inaccettabile, nonostante i nostri continui appelli". Il segretario Flc rimarca anche che quest’anno sono rimaste scoperte "oltre il 50 per cento delle 53 mila cattedre destinate alle immissioni in ruolo e che, per la prima volta nella storia, vengono esaurite anche le graduatorie Ata. Ecco perché è urgente che venga messo sul binario operativo il decreto legge per indire i concorsi riservati per docenti con tre annualità, compresi i facenti funzioni di dsga".