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La vertenza QF (ex Gkn) non è ancora conclusa. A oggi l'accordo del 19 gennaio scorso "è stato largamente disatteso da parte dell'azienda, ma come Fiom di Firenze, Prato e Pistoia, assieme ai nostri delegati Rsu, abbiamo già chiesto di fare un nuovo accordo che dia le doverose certezze a centinaia di lavoratori e all'intero territorio". È quanto si legge in una nota.
"Abbiamo bisogno che sia codificato un cronoprogramma dettagliato relativo alla reindustrializzazione - prosegue il sindacato -, che formalizzi tutti gli elementi di certezza societaria, finanziaria e di volumi produttivi per la ripresa della produzione e la piena occupazione. Abbiamo appreso nella giornata di oggi, solo da fonti di stampa, che l’azienda ha reso pubblici i nomi dei soggetti investitori e consortili interessati al piano di reindustrializzazione dello stabilimento di Campi Bisenzio".
A questo punto, inoltre, "chiediamo che sia convocato a breve un tavolo tecnico e successivamente il tavolo sindacale che risponda a tutte le nostre domande. Non diamo ad oggi giudizi sui nomi usciti sulla stampa senza aver avuto una interlocuzione con tali soggetti nelle sedi preposte. Solo attraverso un tavolo negoziale discuteremo il loro ruolo all’interno del consorzio, gli elementi relativi al cronoprogramma di reindustrializzazione e il tipo di ammortizzatore sociale da utilizzare per accompagnare il processo. Il tempo è scaduto".
"Ribadiamo che qualsiasi atto o annuncio come quello che circola in queste ore, è fatto in maniera unilaterale e non in base ad un processo di discussione ed accordo con le organizzazioni sindacali e la Rsu. I tavoli istituzionali rimangono per noi fondamentali come elemento di garanzia dell’intero processo. Prendiamo però atto che ai tavoli di trattativa mancherà la figura istituzionale del Sindaco del Comune di Campi Bisenzio, sostituita dalla figura amministrativa del commissario prefettizio".