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“Esprimiamo tutta la nostra gratitudine al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la costante attenzione ai temi della salute e sicurezza, della legalità, dell’occupazione e per mantenere sempre alta l’attenzione su un’emergenza nazionale, quella dei morti sul lavoro. Lo ringraziamo per le sue parole e i suoi ripetuti appelli contro il dramma degli incidenti e delle morti sul lavoro, che evidenziano l’assenza di azioni concrete da parte delle Istituzioni”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro con il Presidente della Repubblica, che ha ricevuto questa mattina al Quirinale i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
“Troppe tragedie sul lavoro - aggiunge il leader della Cgil - sono determinate dalla volontà di abbassare i sistemi di sicurezza per accelerare i tempi e risparmiare. E se la legislazione in merito non è sufficiente, le norme approvate da questo Governo a modifica del codice dei contratti pubblici, che prevedono la reintroduzione dell’appalto a cascata, nonché l’introduzione di ulteriore precarietà nei rapporti di lavoro, stanno peggiorando l’attuale condizione. Inoltre, continua a essere totalmente inadeguato l’investimento sulle funzioni ispettive, di prevenzione e riteniamo necessario istituire una Procura speciale nazionale”.
“Sulla salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori - prosegue Landini - condividiamo le preoccupazioni del Capo dello Stato, al quale abbiamo illustrato le proposte del sindacato contenute nella piattaforma unitaria e sulle quali ancora non abbiamo ottenuto nessuna risposta da parte del Governo”.
“È necessario - conclude il segretario generale della Cgil - che tutte le Istituzioni e le associazioni d’impresa mettano al primo posto l’obiettivo di azzerare infortuni e morti nei luoghi di lavoro. Anche per questo motivo il 7 di ottobre saremo in Piazza a San Giovanni”.