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“La crisi delle due imprese viene da lontano, prodotto di una discutibile gestione finanziaria”. A dirlo è la Fiom Cgil Milano, annunciando la mobilitazione degli 800 lavoratori di Siae Microelettronica (multinazionale italiana di telecomunicazioni) e della sua controllata Sm Optics, a partire dal 14 novembre e fino al 30 novembre. Il presidio davanti ai cancelli delle due aziende di Cologno Monzese si terrà ogni martedì e giovedì, dalle 12.30 alle 15.
“Oggi, con i lavoratori in contratto di solidarietà per quanto riguarda Siae e l’imminente scadenza della cassa integrazione per quelli di Sm Optics, i nodi stanno venendo al pettine”, prosegue la Fiom: “All’impegno preso da tempo dal gruppo dirigente aziendale per la presentazione di un serio piano industriale e finanziario di rilancio delle imprese (non mancano ordini e commesse, quello che manca sono i fondi per sostenere le attività), sono seguiti mesi di stipendi erogati in ritardo e il mancato pagamento delle quote nel fondo pensionistico integrativo e del welfare contrattuale”.
Nell’incontro che si è svolto in Commissione Lavoro di Regione Lombardia l’azienda “si è nuovamente impegnata a presentare entro novembre il tanto atteso piano industriale, ma visti i precedenti l’assemblea dei lavoratori ha deciso di tenere alta la guardia organizzando per il mese di novembre un ciclo di mobilitazioni”.
“In una fase come questa è indispensabile che ogni risorsa, soprattutto se pubblica, venga investita nel rilancio di una attività fondamentale per il nostro paese”, commenta Giorgio Pontarollo, segretario Fiom Cgil Milano: “In Siae e Sm Optics c’è un patrimonio di professionalità che non può essere disperso, in particolare in realtà come queste interessate dal grande tema della ricerca e produzione verso la transizione tecnologica”.