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Il Tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato lo stato di insolvenza per Acciaierie d'Italia. Un passaggio che consente di fatto di avviare l'amministrazione straordinaria. La dichiarazione dell'insolvenza, allo stesso tempo, dovrebbe far scattare un'inchiesta con l'ipotesi di bancarotta sulla gestione e i conti dell'ex Ilva.
Scarpa, Fiom: “Ora vere garanzie per i lavoratori”
“Se da un lato la sentenza del Tribunale di Milano darà la possibilità di accertare le gravi responsabilità della malagestione dell'azienda e le reali motivazioni che hanno portato alla disastrosa situazione attuale, dall'altra parte si aprono le problematiche che avevamo evidenziato come sindacato quando chiedevamo la salita pubblica”.
“Ora più che mai è necessario garantire la continuità produttiva, ma occorre assicurare anche la continuità salariale ai lavoratori diretti. A tal fine sono urgenti le risorse stanziate e gli investimenti che dovranno essere ulteriormente previsti per la messa in sicurezza degli impianti, dei lavoratori diretti, indotto e appalti e dell'ambiente”. Lo ha detto Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom Cgil.
“Dopo questa sentenza devono essere nominati rapidamente gli altri commissari straordinari e si dovrà aprire la discussione nei singoli stabilimenti per le garanzie necessarie. Chiediamo che sia riaperto al più presto il confronto presso la Presidenza del Consiglio”.