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Grande risposta da parte di tutti i lavoratori di Sea spa allo sciopero di quattro ore indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta per oggi, 18 gennaio, contro lo smembramento dell’azienda e l’esternalizzazione dell’Ict da parte di Sea Spa e dal suo maggior azionista, il Comune di Milano, foriero di ulteriori espulsioni di lavoratori dal perimetro di Sea. Importante e partecipata anche la presenza dei lavoratori al presidio indetto dalle stesse sigle sindacali sotto la palazzina uffici di Sea nel pomeriggio.
"Chiaro è il messaggio che lavoratori e sindacato hanno lanciato forte alla dirigenza di Sea e al Comune di Milano: sono contro la logica di Sea e del Comune di Milano di espulsione di tutte le attività non considerate di core business dagli aeroporti lombardi, con l’unico obiettivo della compressione dei costi, a discapito della qualità dell’occupazione, dei valori identitari e dei diritti economici e normativi dei lavoratori, che peggiorerebbero sicuramente con questa operazione di svendita", affermano le sigle di categoria.
"Chiediamo a Sea e al Comune di Milano di interrompere questa iniziativa, aprendo al dialogo con le organizzazioni sindacali, o la mobilitazione nostra e dei lavoratori continuerà e sarà ancora più forte e decisa, con presidi sotto il Comune di Milano e con il prossimo sciopero di 24 ore", concludono i sindacati.