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Balzo dei contagi scolastici del 33 per cento in una sola settimana a Milano. A dichiarare il dato allarmante è stata l'Ats. Un'accelerazione che ha reso necessaria la creazione di nuove zone rosse, dovute all'alta incidenza e virulenza delle varianti presenti e ai numerosi focolai diffusi nelle classi del territorio.
"A fronte di questi dati allarmanti - scrive la Flc provinciale in una nota - la nostra scuola continua a pagare un prezzo altissimo avendo svolto fin da settembre attività sempre in presenza, come accaduto per le scuole dell'infanzia, primaria e medie". Eppure la campagna vaccinazioni dedicata al personale scolastico non è ancora partita. "Si procede talmente a rilento -si legge nella nota - da sembrare ferma non avendo completato neanche le vaccinazioni alle persone oltre gli 80 anni".
Una situazione che preoccupa, visto e considerato che in molte regioni d'Italia per il personale della scuola è in corso la regolare somministrazione dei vaccini. "Regione Lombardia ha annunciato da tempo Protocolli pronti da siglare con la Direzione Scolastica Regionale per l'imminente avvio, ma nessuno ne sa nulla! E dalle informazioni pervenute alle organizzazioni sindacali non risulta esserci alcun Accordo per procedere all'avvio della vaccinazione".
"Nessuno sa come, quando e dove inizierà - scrive la Flc -. Non sono stati comunicati né i criteri né le modalità previste. E chi ne ha la responsabilità non ha ancora dato risposte ai continui solleciti dei sindacati. La situazione è gravissima! Manca un piano vaccinale per il personale scolastico ed è ancora assente l'attivazione dei tracciamenti e delle operazioni di screening. La comunicazione su questi prioritari impegni ad oggi è pretestuosa e reticente, esponendo il personale della scuola in una fase di alto rischio di contagio come dichiara la comunità scientifica e confermano i dati. Basta! Questi ritardi non sono più sostenibili, ognuno faccia la sua parte".
Domani (2 marzo) è previsto un incontro con l'Assessorato Istruzione di Regione Lombardia, ottenuto grazie alla pressione dei sindacati regionali di categoria. "Se non avremo risposte certe sulla somministrazione del vaccino al personale scolastico, apriremo lo stato di agitazione in tutte le scuole dell'area metropolitana milanese. Intimiamo a Regione Lombardia di dare immediata operatività senza stop o rinvii e di organizzare subito, come previsto nel piano nazionale, le vaccinazioni del personale della scuola e di tutti quei lavoratori impegnati nella filiera attraverso gli appalti dei servizi".