La mobilitazione apre di fatto la vertenza che porterà il paese allo sciopero generale di tutte le categorie di lavoratori pubblici e privati indetto da Cgil e Uil per giovedì 16 dicembre per “chiedere un’inversione delle politiche del governo che sinora hanno ricalcato quelle neoliberiste degli ultimi venti anni, in cui a pagare sono stati lavoratori dipendenti e pensionati”. In piazza insieme ai lavoratori c'erano anche tanti studenti, per protestare contro una Finanziaria totalmente inadeguata anche per il mondo della scuola – classi sovraffollate, precari, contratti e retribuzioni – e contro chi ha voluto dipingerli come "irresponsabili".