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È arrivata l'autorizzazione del Mef per il contingente delle immissioni in ruolo 2021-2022 dei docenti, dopo che già da alcune settimane diversi Uffici scolastici regionali avevano dato avvio alle operazioni informatizzate per le procedure di immissione.
Questo il commento della Flc Cgil: "Si apre adesso una fase fondamentale per l'avvio del nuovo anno scolastico: coprire il numero più ampio possibile di cattedre, elemento decisivo per mettere le scuole nelle condizioni di poter lavorare bene sin da settembre, evitando il procrastinarsi delle nomine dei supplenti fino a dicembre, come avvenuto lo scorso anno".
"Scelte più coraggiose sulla procedura straordinaria di assunzioni da Gps (Graduatorie provinciali per le supplenze), come avevamo da tempo suggerito, avrebbero permesso di assegnare l'intero contingente, purtroppo ciò non avverrà e, secondo le nostre stime, potrebbero rimanere scoperte più di 40 mila cattedre rispetto al totale autorizzato", continua la nota,
Proprio per questo, per la Flc "ora occorre valorizzare al massimo le graduatorie utilizzabili, sia quelle già esistenti: Gae, Gm 2016 e Gmr 2018, che quelle del concorso straordinario 2020 che comprendono anche gli idonei e infine, le Gps".
"Il nostro auspicio è che lo sforzo dell'amministrazione vada nella direzione di ottimizzare le procedure e i risultati raggiunti, e parallelamente aprire un dialogo sulle future procedure che riguarderanno i precari che in questa fase di immissione sono stati esclusi. Riteniamo che il tema dei percorsi abilitanti vada assolutamente ripreso, insieme a un ragionamento su organici e sicurezza, tutti elementi fondamentali per la ripartenza della scuola", termina la nota.