A seguito della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica-Assistal, che in Italia viene applicato a oltre 1,6 milioni di addetti del settore metalmeccanico, molti dei quali in Lombardia, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno proclamato un pacchetto di 8 ore di sciopero e il blocco degli straordinari e delle flessibilità.

“Le trattative – si legge nel comunicato della Fiom lombarda – si sono interrotte per responsabilità di Federmeccanica-Assistal, che ha rigettato la maggior parte delle richieste contenute nella piattaforma rivendicativa sindacale, approvata a larga maggioranza dai lavoratori del settore. Inoltre, la controparte ha presentato una propria contro-piattaforma con contenuti giudicati irricevibili, che non rispettano le legittime istanze dei lavoratori. A peggiorare la situazione, Federmeccanica ha diffuso la sua proposta direttamente tra i lavoratori, in violazione delle normali procedure di confronto sindacale”.

In Lombardia, le prime quattro ore di sciopero si terranno l’11 dicembre, a Bergamo e a Varese, con un presidio dalle ore 9 alle ore 11 fuori dalla Beko di Cassinetta di Biandronno, dove sono stati dichiarati 541 esuberi su circa 2200 dipendenti. Sarà presente anche la segretaria Fiom Cgil nazionale Barbara Tibaldi. Gli altri territori lombardi sciopereranno, sempre per quattro ore, venerdì 13 dicembre.