Altissima l’adesione allo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale: ha aderito una media del 90% dei lavoratori con punte sino al 100%. Molto partecipata la manifestazione nazionale che si è svolta a Roma davanti al ministero dei Trasporti e alla quale ha partciparto anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che insieme al segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio, ribadisce i motivi della mobilitazione indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna.
Per Maurizio Landini i dati sull’adesione allo sciopero indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna sono “una notizia molto importante, perché è evidente che quello che sta succedendo è la richiesta molto precisa di aumentare le risorse. È un problema che riguarda il governo e le risorse contenute nella legge di bilancio sono totalmente insufficienti per rinnovare il contratto. Sono anni che stanno tagliando in questi settori e allo stesso tempo c'è un atteggiamento anche delle imprese non accettabile, perchè non stanno facendo quello che deve essere fatto”.
Stefano Malorgio, dal palco del presidio, ha ricordato che lo sciopero, oltre ad avere lo scopo di “chiedere il rinnovo del contratto nazionale con un adeguamento dei salari al costo della vita, turni di lavoro che non siano massacranti e impegni sulla sicurezza sul lavoro”, vuole essere uno strumento per porre l’attenzione sulla strada di declino intrapresa per il settore “in un Paese, unico in Europa, che rischia di non avere più un trasporto pubblico a disposizione per i cittadini”.
Malorgio si è poi recato al ministero per incontrare il viceministro dei Trasporti, Edoardo Rixi: “Abbiamo partecipato a questo incontro che ha partorito un impegno da parte del ministero alle convocazioni delle organizzazioni sindacali delle parti datoriali per il giorno 12 alle 18 – ha detto al termine il segretario generale della Filt -, e parallelamente l'inizio di un lavoro congiunto che coinvolge anche le regioni, i comuni, le aziende e ovviamente i ministeri dell'Economia e del Lavoro per trovare sia soluzione all'avvertenza di natura contrattuale che soluzione invece al più strutturale problema del trasporto pubblico locale. Noi ovviamente raccogliamo questa proposta di percorso, saremo soddisfatti quando il contratto si chiuderà, in questo momento il contratto non è ancora chiuso”.